I contribuenti titolari e non titolari di partita IVA, possono pagare a rate le somme di Unico 2001. Il pagamento può essere scelto, per una o più delle somme dovute a saldo 2000 e in acconto 2001, a prescindere dal modello di dichiarazione dei redditi che il contribuente deve presentare. Gli artigiani e i commercianti possono rateare i contributi di Unico 2001 sulla quota di reddito eccedente il minimale imponibile, con esclusione dei contributi dovuti sul minimale, anche se risultano a debito nel quadro RR "contributi previdenziali". Gli acconti di novembre e dicembre per l'IVA sono ovviamente esclusi dalla rateizzazione.

La reteizzazione comporta il versamento anche degli interessi. Mentre gli interessi per la rateizzazione si indicano separatamente nel modello F24 con il relativo codice tributo, la maggiorazione dello 0,4% per il differimento del saldo IVA 2000 o delle somme di Unico 2001, si aggiunge al relativo importo. Per quanto riguarda l'aumento dello 0,4%, i contribuenti Irpeg che presentano Unico 2001 con termine di scadenza il 20 luglio 2001 devono applicare lo 0,4% dal ventunesimo giorno.

Per le somme di Unico 2001 che si pagano in modo rateale, se la prima rata si versa dal 21 giugno al 20 luglio va aumentata dello 0,4%; le altre rate devono essere versate entro il giorno 16 di ciascun mese di scadenza per i titolari di partita IVA ed entro la fine di ciascun mese per gli altri contribuenti, ma comunque entro il mese di novembre.

Fonte: Il sole 24 ore