CIRCOLARE 31/2001 DEL 7 MAGGIO 2001

 

Bilancio abbreviato e bilancio consolidato: aumento dei limiti

 

Il Consiglio dei Ministri - recependo la direttiva 1999/60 CE - ha modificando i valori di riferimento per la stesura del bilancio in via abbreviata di cui all’art.2435 bis del Codice civile e del bilancio consolidato di cui all’art.27 del D.Lgs. n.127/91. Le variazioni ovviamente, non incidono sui bilanci chiusi al 31 dicembre 2000.

D.Lgs. 27.04.01 n. 203 G.U. 31.05.01 n. 125 - entrata in vigore: 15 GIUGNO 2001

Pertanto:

1) la redazione del bilancio in forma abbreviata interesserà i soggetti che non avranno superato due dei seguenti limiti, nel primo esercizio o successivamente per due esercizi consecutivi:

- totale attivo dello stato patrimoniale: circa 6.050 milioni di lire, pari a 3.125.000 euro (attualmente il limite è fissato a 4.700 milioni di lire);

- ricavi delle vendite e delle prestazioni: circa 12.101 milioni di lire, pari a 6.250.000 euro (attualmente il limite è fissato a 9.500 milioni di lire);

- dipendenti occupati in media durante l’esercizio: 50 unità (per il calcolo si fa riferimento alla media giornaliera). Detto limite non è stato modificato; per la modalità di calcolo si veda l'esempio che segue:

57 dipendenti per 150 giorni e 45 dipendenti per 215 giorni determinano una media giornaliera di 49,93 = (57x150 + 45x215)/365.

Il decreto precisa che i valori sono espressi in euro. Pertanto, fino all’introduzione della moneta unica, i soggetti che non hanno già introdotto l'euro come moneta di conto, devono tradurre i limiti in lire applicando il tasso fisso di conversione di lire 1936,27 per un euro.

2) in relazione alla redazione del bilancio consolidato da parte delle imprese controllanti, queste ultime ne sono esonerate se i valori aggregati sono inferiori, per due esercizi consecutivi, ai limiti così modificati:

- totale degli attivi degli stati patrimoniali: circa 24.203 milioni di lire, pari a 12.500.000 euro (attualmente il limite è fissato a 19.000 milioni di lire);

- ricavi delle vendite e delle prestazioni: circa 48.407 milioni di lire, pari a 25.000.000 euro (attualmente il limite è fissato a 38.000 milioni di lire);

- dipendenti occupati in media durante l’esercizio: 250 unità. Il limite non è stato modificato. Per le modalità di calcolo valgono le considerazioni di cui al punto precedente.

 

 

 

 

 

Fonte: Ipsoa - Corriere Tributario, Il Sole 24 Ore