Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto che riforma l'imposta sul reddito delle società, in vigore dal 1° gennaio 2004.

La riforma allinea il sistema italiano agli standard europei e mondiali in termini di:

• aliquota (ridotta al 33%);
• base imponibile (tassazione del reddito ordinario e neutralizzazione delle componenti straordinarie, participation exemption);
• riconoscimento fiscale dell’impresa unitariamente gestita (tassazione su base consolidata nazionale e internazionale).

Il Consiglio dei Ministri ha approvato uno schema di decreto legislativo che opera opportuni aggiustamenti tecnici ai decreti sulla riforma del diritto societario (n. 5 e 6 del 2003) ed il conseguente coordinamento dei testi unici in materia bancaria e creditizia e di intermediazione finanziaria.

E' in corso di pubblicazione in G.U. un decreto del Ministero delle Finanze che fissa al 27 dicembre 2003 il termine entro il quale, per il 2003, l’acconto dell’accisa sugli oli minerali, ad eccezione del gas metano, e l’acconto dell’imposta di consumo sugli oli lubrificanti e sui bitumi di petrolio, devono essere versati.

L’acconto è dovuto, per l’accisa sugli oli minerali immessi in consumo nel periodo compreso tra il 16 e il 31 dicembre 2003, in misura pari al 98% dell’imposta dovuta per le immissioni in consumo verificatesi nel periodo dal 1° al 15 dicembre.

Per l’imposta di consumo sugli oli lubrificanti e sui bitumi di petrolio relativa alle immissioni in consumo del mese di dicembre 2003, la misura dell’acconto è fissata al 98% dell’imposta dovuta per le immissioni in consumo avvenute nel mese di novembre.

Per l’accisa sul gas metano non è dovuto l’acconto.

L'Agenzia delle Entrate ha reso disponibile il nuovo schema "CUD 2004" della certificazione unica dei redditi di lavoro dipendente, equiparati e assimilati, rilevante sia a fini fiscali che previdenziali, che il datore di lavoro deve consegnare a ciascun dipendente entro il 15 marzo 2004.

Nella nuova certificazione, la novità di maggior rilievo è costituita dalla deduzione per assicurare la progressività dell’imposta, introdotta dal 1° gennaio 2003 dal primo modulo della riforma fiscale, che ha comportato la previsione di appositi campi per l’indicazione dell’importo riconosciuto dal sostituto d’imposta e per l’evidenziazione dei criteri seguiti per la sua determinazione.

Per esempio, sono stati introdotti due nuovi campi per l’indicazione rispettivamente dell’imponibile IRPEF e dell’imposta lorda, per consentire al dipendente una più agevole verifica del nuovo trattamento fiscale riconosciuto dal sostituto d’imposta.

È entrata in vigore il 26 novembre 2003, dopo l'approvazione definitiva della Camera e la pubblicazione in G.U., la legge di conversione del D.L. omnibus con le disposizioni urgenti collegate alla manovra finanziaria per il 2004.

Il testo del decreto-legge non ha subito modifiche rispetto alla versione varata dal Senato con l'approvazione del maxi-emendamento.

Tra le novità più interessanti:

• nuovi termini per il concordato preventivo: entro il 16 marzo 2004 il contribuente deve manifestare il suo impegno al concordato preventivo con l'invio di una comunicazione di adesione all'Agenzia delle Entrate su modello da approvare;
• abolizione degli adempimenti per l'esportatore abituale, con particolare riguardo alla comunicazione da parte del cedente di beni senza IVA e da parte dell'esportatore dell'elenco dei fornitori;
• proroga della rivalutazione di terreni e partecipazioni sociali.

Con la legge di conversione del D.L. omnibus cambia la disciplina sul concordato preventivo.
In attesa, infatti, dell'avvio a regime del concordato preventivo triennale, viene introdotto in forma sperimentale un concordato preventivo biennale per il periodo d'imposta in corso al 1º gennaio 2003 e per quello successivo.

Sono ammessi al concordato preventivo i titolari di reddito di impresa e gli esercenti arti e professioni.
L'adesione al concordato preventivo si esprime mediante comunicazione resa tra il 1º gennaio e il 16 marzo 2004. L'osservanza degli obblighi fiscali legata al concordato comporta:

• la determinazione agevolata delle imposte sul reddito e, in talune ipotesi, dei contributi;
• salvo che non venga richiesto dal cliente, la sospensione degli obblighi tributari di emissione dello scontrino fiscale e della ricevuta fiscale;
• la limitazione dei poteri di accertamento.

Si conferma la proroga al 16 marzo 2004 per l'istanza che possono presentare i contribuenti i quali non abbiano provveduto ad effettuare i versamenti utili per aderire ai condoni.

Hanno tempo fino al 18 marzo 2004 i contribuenti che non provvedono ad effettuare, entro il 16 marzo 2004, versamenti utili per la definizione degli accertamenti, degli atti di contestazione, degli avvisi di irrogazione delle sanzioni, degli inviti al contraddittorio e dei processi verbali di constatazione (art. 15, legge n. 289/2002).

Con la conversione del D.L. omnibus è invece sospeso fino al 18 marzo 2004 il termine per il perfezionamento della definizione degli accertamenti relativamente agli inviti al contraddittorio.

Ai fini del condono edilizio, la legge di conversione del D.L. omnibus collegato alla Manovra finanziaria 2004 ha ampliato le possibilità di regolarizzare le opere abusive. Benché resti fermo il limite massimo di volumetria di 750 metri cubi in relazione a nuove costruzioni residenziali per singola richiesta di titolo abilitativo edilizio in sanatoria, è necessario che la nuova costruzione non superi complessivamente i 3.000 metri cubi.

L'agevolazione cd. "Tecno-Tremonti" prevede, per i soggetti in attività alla data del 2 ottobre 2003, in aggiunta alla ordinaria deduzione, l'esclusione dall'imposizione sul reddito d'impresa di un importo pari al 10% dei costi di ricerca e di sviluppo iscrivibili tra le immobilizzazioni immateriali; a tale importo si aggiunge il 30% dell'eccedenza rispetto alla media degli stessi costi sostenuti nei tre periodi d'imposta precedenti.

L'attestazione relativa alla certezza e alla liquidità del credito, rilasciata dall'Agenzia delle Entrate su richiesta dei creditori d'imposta intestatari del conto fiscale, non è utilizzabile ai fini del processo di esecuzione e del procedimento di ingiunzione.

In seguito alle modifiche apportate in sede di conversione al D.L. omnibus, gli enti che svolgono attività etiche, a favore dei quali i consumatori possono decidere di destinare una quota pari all'1% dell'imposta sul valore aggiunto relativa ai prodotti acquistati, sono stati così individuati:

• le associazioni di promozione sociale iscritte nei registri di cui all'articolo 7 della legge 7 dicembre 2000, n. 383 (Registro nazionale istituito presso la Presidenza del Consiglio – Dipartimento per gli affari sociali e registri provinciali e regionale);
• gli enti di volontariato di cui alla legge 11 agosto 1991, n. 266 (legge-quadro sul volontariato);
• le ONLUS.

Con le modifiche al D.L. omnibus apportate in sede di conversione è stato disposto che, a fini di controllo, il diritto alla deduzione per i figli a carico di cittadini extra-comunitari deve in ogni caso essere certificato nei riguardi del sostituto di imposta dallo stato di famiglia rilasciato dal comune, se nella relativa anagrafe i figli di tali cittadini sono effettivamente iscritti, ovvero da documentazione equivalente validamente formata nel Paese d'origine tradotta in italiano ed asseverata come conforme all'originale dal consolato italiano nel Paese di origine.

Con il disegno di legge di conversione del D.L. omnibus cambia la disciplina sulle ritenute alla fonte. In particolare, per i redditi percepiti dal 1° gennaio 2004, sui redditi di capitale dovuti da soggetti non residenti e percepiti da soggetti residenti nel territorio dello Stato è dovuta un’imposta sostitutiva dell’imposta sui redditi con aliquota del 12,50 per cento.

L’imposta sostitutiva può essere applicata direttamente dalle imprese di assicurazioni estere operanti nel territorio dello Stato in regime di libertà di prestazione di servizi ovvero da un rappresentante fiscale che risponde in solido con l’impresa estera per gli obblighi di determinazione e versamento dell’imposta e provvede alla dichiarazione annuale delle somme.

È stato accertato il cambio delle valute estere per il mese di ottobre 2003 ai fini IRPEF.

Per snellire ed accelerare le procedure di rimborso dei tributi, il Ministro delle finanze ha disposto che i concessionari devono erogare entro 20 giorni dal ricevimento della disposizione di pagamento i rimborsi dei tributi disposti dall’ufficio finanziario tramite accreditamento sul conto corrente bancario comunicato dall’interessato.
(D.M. – Economia e finanze – 10 ottobre 2003, n. 309, G.U. 15 novembre 2003, n. 266)

Per consentire ai produttori interessati di porsi in regola con il versamento del prelievo supplementare dovuto per i periodi d'interesse, sono stati prorogati i termini per la rateizzazione del relativo prelievo.

E' stato prorogato al 15 febbraio 2004 il termine ultimo per poter presentare l'istanza ai fini del versamento complessivo senza interessi del prelievo supplementare imputato e non pagato per i periodi di commercializzazione dal 1995/1996 al 2001/2002.

E' stato inoltre prorogato al 15 giugno 2004 il termine entro il quale il produttore che ha ottenuto il riconoscimento della facoltà di effettuare il versamento complessivo senza interessi del prelievo supplementare imputato e non pagato per i periodi di commercializzazione dal 1995/1996al 2001/2002 deve effettuare il versamento stesso.

La Toscana emana disposizioni regionali in materia di tasse automobilistiche.

In particolare le legge disciplina le funzioni amministrative e le procedure gestionali (titolo I), nonché l'esenzione dall'obbligo tributario (titolo II).

Il Ministro dell'economia e delle finanze ha reso noto che, presso la Commissione Tributaria Regionale di Cagliari, la Sezione Staccata di Sassari e le Commissioni Tributarie Provinciali di Roma e Grosseto, è in corso una sperimentazione che permette di acquisire i dati del ricorso e di attribuire il numero di protocollo direttamente al front office.

Ciò avviene mediante la compilazione, a cura della parte, di una nota di deposito, da consegnare alla Commissione Tributaria insieme al ricorso, all'appello o a qualsiasi documento che si intenda depositare.
(Ministero economia e finanze, Nota 24 novembre 2003)

L'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti circa il corretto trattamento applicabile, ai fini IVA e IRPEG, alle operazioni effettuate da parte di una società di leasing in esecuzione di un contratto di mandato senza rappresentanza alla stipula di locazioni finanziarie.

Nell'interpello, la società di leasing fa parte di un gruppo societario all’interno del quale è attualmente in corso di esame un ampio progetto di razionalizzazione delle attività, incentrato sulla stipula di contratti di mandato senza rappresentanza che la vedrebbero impegnata, in qualità di mandataria, nello svolgimento di attività di locazione finanziaria per conto di diverse banche mandanti.

Il contratto di "collaborazione commerciale", che abbia ad oggetto la promozione del servizio Adsl, veicolando la proposta commerciale promozionata tramite diversi mezzi di comunicazione, è riconducibile, a fini fiscali, all'ambito dei contratti atipici di procacciamento d'affari. Pertanto la società che abbia stipulato il contratto, investendo la controparte dell'incarico dell'attività di marketing e promozione, è tenuta ad operare la ritenuta sulle provvigioni inerenti ai rapporti di procacciamento di affari.

Nell'ambito delle attività di regolarizzazione e alienazione di aree appartenenti al patrimonio e al demanio dello Stato, l'Agenzia del Demanio ha predisposto il fac-simile di richiesta d'acquisto, schema che andrà eventualmente adattato alle singole esigenze.

Analogamente, e per lo stesso scopo, è stato predisposto anche uno schema di contratto di compravendita.

Il TAR dell'Emilia Romagna ha sollevato questione di legittimità costituzionale circa la disciplina normativa sul condono edilizio introdotta dal D.L. omnibus con la manovra finanziaria per il 2004.

A sostegno dei dubbi di legittimità, il TAR ha richiamato la giurisprudenza costituzionale in cui si rileva che le norme sul condono prendono atto di una situazione di illegalità di massa che si intende ricondurre, per esigenze di carattere economico-sociale e contemporaneamente per esigenze di bilancio, nell’alveo del diritto, con attribuzione ad un atto di autodenuncia dell’efficacia di estinzione dell’illiceità.

Il TAR Toscana ha stabilito che, per effetto dell'approvazione del D.L. n.269/2003 sul condono edilizio (convertito in legge n. 326/2003), i procedimenti amministrativi e giurisdizionali devono essere sospesi fino al 31 marzo 2004, termine entro il quale dovrà essere presentata la domanda relativa alla definizione del'abuso edilizio. La sospensione ha carattere automatico ed opera indipendentemente dalla presentazione dell'istanza di sanatoria nonché dal suo accoglimento.

La sospensione delle liti fiscali pendenti in vista della definizione agevolata è applicabile solo alle controversie in cui è parte l'Amministrazione finanziaria dello Stato.

Mentre le controversie relative ai tributi propri delle regioni, delle province e dei comuni sono definibili solo se gli enti impositori ritengano di avvalersi della facoltà loro riconosciuta di disciplinare la "definizione dei tributi locali".

Pertanto solo a seguito dell'eventuale emanazione dei provvedimenti degli enti locali e con le modalità e i limiti in essi stabiliti saranno condonabili le imposte locali quali l'imposta comunale per l'esercizio di imprese, arti e professioni (ICIAP).

In materia di diritto d'autore, non è censurabile la sentenza di merito che si limiti a qualificare un rapporto contrattuale come unitario, benché esso sia stato dissimulato dalle parti sotto l'apparente diversità di due contratti stipulati tra la società e l'artista.

Laddove, infatti, l'opera da interpretare o eseguire sia talmente priva di originalità al punto da non potersi distinguere dalla mera prestazione professionale artistica di conduzione di un programma televisivo, costituisce un mero espediente lo sdoppiamento in due diverse qualificazioni formali (conduttore, coautore) di una prestazione professionale sostanzialmente unica.

L'INPS ha reso disponibile il nuovo modello di richiesta delle detrazioni d'imposta per i titolari di prestazioni temporanee.

Il modello prevede la richiesta delle detrazioni per i familiari a carico distintamente per:

• il coniuge,
• il primo figlio in assenza del coniuge,
• i figli di età inferiore ai tre anni,
• i figli di età pari o superiore a tre anni,
• i figli portatori di handicap,
• le altre persone fiscalmente a carico.

Gli imprenditori artigiani iscritti nei relativi albi provinciali possono avvalersi, in deroga alla normativa previdenziale vigente, di collaborazioni occasionali di parenti entro il terzo grado (anche studente), per un periodo complessivo nel corso dell'anno non superiore a 90 giorni.

Le collaborazioni devono avere carattere di aiuto, a titolo di obbligazione morale e perciò senza corresponsione di compensi ed essere prestate nel caso di temporanea impossibilità dell'imprenditore artigiano all'espletamento della propria attività lavorativa. È comunque obbligatoria l'iscrizione all'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.

Entra in vigore il 2 agosto 2004 la direttiva comunitaria che stabilisce prescrizioni minime di sicurezza e di salute in materia di organizzazione dell'orario di lavoro.

La disciplina, applicabile a tutti i settori di attività, privati e pubblici, tocca gli aspetti seguenti:

• i periodi minimi di riposo giornaliero, riposo settimanale e ferie annuali nonché la pausa e la durata massima settimanale del lavoro;
• taluni aspetti del lavoro notturno, del lavoro a turni e del ritmo di lavoro.

A partire dal 1° giugno 2004, la tessera europea d'assicurazione malattia sostituirà i moduli E 111 ed E 111 B per potere beneficiare dell'assunzione delle spese per cure in occasione di un soggiorno temporaneo in uno Stato membro diverso dallo stato competente o di residenza. I moduli E 111 ed E 111 B rilasciati prima del 31 maggio 2004 rimangono validi al più tardi fino al 31 dicembre 2004, a meno che non rechino una scadenza anteriore.

L'INPS ha predisposto un quadro riepilogativo delle aree colpite da calamità naturali negli ultimi anni per ricostruire il panorama completo delle Regioni, Province e Comuni destinatari delle sospensioni dei contributi previdenziali decretate a seguito degli eventi.

La tabella comprende:

• gli estremi di leggi, decreti e ordinanze;
• l'indicazione dei periodi interessati;
• i riferimenti alle dichiarazioni trimestrali;
• le rate dovute dalle aziende autonome del settore che risultano ricomprese nel periodo oggetto della sospensione;
• il tetto massimo della rateizzazione dell'obbligo contributivo.

A seguito della confluenza dell’INPDAI nell’INPS e delle variazioni intervenute per l’anno 2003 in materia di contribuzione dovuta dai datori di lavoro in favore del personale dipendente, l'INPS ha aggiornato le tabelle delle aliquote contributive in vigore per l'anno 2003.

L’INPS, rispondendo ad alcuni quesiti posti dalle Sedi territoriali in ordine ai provvedimenti da adottare in merito ad istanze e ricorsi relativi ai lavori socialmente utili, ha chiarito che:

• la rivalutazione monetaria dell’assegno LSU (ora ASU) spetta dal 1° gennaio 1999;
• la rivalutazione monetaria non spetta per l’assegno liquidato a coloro che hanno svolto o svolgono lavori di pubblica utilità;
• ai lavoratori LSU e LPU non spetta la 13° mensilità per gli anni di percezione dei relativi sussidi in quanto la prestazione di lavoro in cui si sostanzia l’attività LSU e LPU è resa a fronte della percezione di un sussidio economico ai sensi e per l’effetto dell’art. 38 della Costituzione" e tale sussidio, erogato a fronte dell’impegno settimanale di 20 ore, non è configurabile come trattamento retributivo nell’ambito del quale possa inquadrarsi l’applicazione della 13° mensilità";
• per la fruizione dei mutui agevolati che la legge Finanziaria 2003l riconosce a fronte della stabilizzazione dei LSU, i Comuni devono fare riferimento al tasso agevolato a carico dei Comuni stabilito nella misura del 2,5% circa, fisso e con durata ventennale (D.M. 26 giugno 2003) nonché ai criteri per la concessione dei suddetti mutui agevolati (D.M. 2 ottobre 2003).

L'INAIL rende noto che ai datori di lavoro che hanno presentato la dichiarazione di emersione (legge n. 383/2001) è stata inviata una comunicazione relativa alla denuncia delle retribuzioni erogate nel 2003 ai lavoratori regolarizzati.

Alla comunicazione è allegato il prospetto delle retribuzioni che non dovranno, pertanto, essere incluse nella dichiarazione salari – mod.1021- per l’autoliquidazione 2003/2004.

L'INPS ha fornito alcune precisazioni relativamente ai dirigenti già iscritti all'INPDAI al 31 dicembre 2002, per particolari situazioni per le quali era prevista l’esenzione (totale o parziale) dal versamento del contributo Gescal.

Per il personale religioso con la qualifica di dirigente (349), è dovuta l’aliquota del 32,35% di cui 8,54% a carico del dirigente.

Al fine di reprimere l'abusivismo nella professione di consulente del lavoro, il Ministero del lavoro invita gli organi di vigilanza a verificare la presenza, nel Ced, del consulente del lavoro, controllando la sua regolare iscrizione all'Ordine professionale o, se si tratta di un professionista iscritto ad altro Ordine, che abbia provveduto a comunicare alla Dpl la volontà di occuparsi degli adempimenti in materia del lavoro.
(Ministero lavoro e politiche sociali, Lettera circolare 13 novembre 2003, n. 1665)

In caso di intervento del pronto soccorso o di struttura ospedaliera, non è sufficiente che il certificato rilasciato indichi la prognosi per consentire la liquidazione dell’indennità di malattia, ma deve anche indicare lo stato di incapacità lavorativa.

L’INPS sottolinea che deve sussistere uno stato d’incapacità lavorativa perché sia erogabile l’indennità di malattia e sia consentita la sospensione a tale titolo della prestazione lavorativa. Pertanto, qualora sul modulo di pronto soccorso non compaia la dicitura esplicita di "incapacità lavorativa" esso andrà sempre e comunque sottoposto alla valutazione del Centro Medico-legale.

I medici che diagnosticano ai loro pazienti malattie che possono essere state provocate da determinate attività lavorative potenzialmente nocive possono trasmettere direttamente all’INAIL la denuncia della diagnosi. Lo ha confermato il Garante nella risposta al quesito di un Ufficio giuridico che chiedeva di verificare la legittimità, rispetto alla normativa sulla privacy, della trasmissione direttamente da parte dei medici all’Istituto assicuratore delle denunce di alcune malattie collegate alle attività lavorative dei loro pazienti.

Sono stabiliti criteri e modalità per la costituzione ed il riconoscimento delle organizzazioni interprofessionali nel settore agricolo.

Possono partecipare alla composizione di organizzazioni interprofessionali gli organismi maggiormente rappresentativi a livello nazionale nei settori della produzione, della trasformazione e del commercio dei prodotti agricoli:

• Organizzazioni professionali degli imprenditori agricoli;
• Organizzazioni nazionali del settore della trasformazione dei prodotti agricoli;
• Organizzazioni nazionali del commercio;
• Associazioni nazionali delle cooperative;
• Unioni nazionali riconosciute delle organizzazioni dei produttori agricoli.

Sono considerati rappresentativi a livello nazionale gli organismi in possesso dello specifico riconoscimento amministrativo o presenti, direttamente o tramite organismi rappresentanti, nel Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro.

L'ISVAP ha determinato per il 2004 l'ammontare di copertura della polizza di assicurazione per la responsabilità civile per negligenze od errori professionali dei mediatori di assicurazione e riassicurazione.
L'ammontare minimo di copertura della è fissato nelle seguenti misure:

• per ciascun sinistro: euro 1.000.000,00;

• globalmente per tutti i sinistri:

1. euro 1.500.000,00 per mediatori di assicurazione con provvigioni annue fino ad euro 1.600.000,00;
2. euro 2.500.000,00 per mediatori di assicurazione con provvigioni annue superiori ad euro 1.600.000,00;
3. euro 3.000.000,00 per mediatori che esercitano la riassicurazione.

In base a quanto stabilito dalla Comunitaria 2003, il governo è delegato ad adottare, entro il 30 maggio 2004, un decreto legislativo in attuazione alla direttiva CE 2002/58 relativa alla tutela dei dati personali e della vita privata nel settore delle comunicazioni elettroniche, in conformità dei seguenti criteri:

• prevedere lo specifico ed espresso consenso degli abbonati per i dati inseriti negli elenchi cartacei o elettronici a disposizione del pubblico, qualora tale trattamento esuli dalla finalità della mera ricerca dell'abbonato;

• il consenso va prestato in forma scritta nel caso in cui si tratti di dati sensibili;

• disporre limitazioni opportune e proporzionate dei diritti e degli obblighi previsti, ove le informazioni siano necessarie alla salvaguardia della sicurezza nazionale, alla difesa, alla sicurezza pubblica oltre che alla prevenzione, alla ricerca, all’accertamento e al perseguimento dei reati e dell'uso non autorizzato del sistema di comunicazione elettronica;

• prevedere che i dati siano conservati per un periodo limitato.

La legge comunitaria 2003 ha delegato il Governo ad adottare, entro il termine del 30 novembre 2004, uno o più decreti legislativi per l'esercizio delle facoltà connesse all'applicazione dei principi contabili internazionali, secondo i seguenti principi e criteri direttivi:

• obbligo di adottare i principi contabili internazionali nella redazione del bilancio di esercizio delle società quotate;

• obbligo di adottare i principi contabili internazionali nella redazione del bilancio di esercizio e consolidato delle società aventi strumenti finanziari diffusi presso il pubblico;

• obbligo di adottare i principi contabili internazionali nella redazione del bilancio di esercizio e consolidato delle banche e degli intermediari finanziari sottoposti a vigilanza da parte della Banca d'Italia;

• obbligo di adottare i principi contabili internazionali nella redazione del bilancio consolidato delle società che esercitano le imprese di assicurazione;

• obbligo di adottare i principi contabili internazionali nella redazione del bilancio di esercizio delle società che esercitano le imprese di assicurazione, solo nel caso in cui sono quotate e non redigono il bilancio consolidato;

• facoltà di adottare i principi contabili internazionali nella redazione del bilancio di esercizio o consolidato delle società che non ne hanno l'obbligo, diverse da quelle assicuratrici, nonché da quelle che possono redigere il bilancio in forma abbreviata;

• eventuale modifica della normativa fiscale in materia di reddito d'impresa al fine di armonizzarla con le innovazioni derivanti dall'applicazione dei principi contabili internazionali;

• coordinamento delle disposizioni vigenti in materia di bilancio con quelle derivanti dall'adozione dei principi contabili internazionali.

(Legge 31 ottobre 2003, n. 306, art. 25, G.U. 15 novembre 2003, n. 266, Suppl. Ord. n. 173)

L'Unione Europea ha approvato, per le materie rientranti nella sua competenza, il protocollo relativo all'Intesa di Madrid concernente la registrazione internazionale dei marchi adottato a Madrid il 27 giugno 1989.
Contestualmente è stata modificata la disciplina in materia di marchio comunitario, con l'inserimento nel regolamento di un titolo relativo alla Registrazione internazionale dei marchi.

Uno studio condotto dal World Privacy Forum su 53 siti web "dot.com" che offrono servizi per chi cerca lavoro, indica che la privacy dei candidati viene rispettata in misura minore di quanto avviene per chi si serve di strumenti più tradizionali, come annunci su giornali o riviste, contatti presso agenzie specializzate.
Il World Privacy Forum presenta un quadro dettagliato della situazione e fornisce alcune indicazioni utili, sia ai consumatori sia ai siti web, per migliorare il rispetto dei principi di protezione dati.

Lo studio effettuato ha rilevato scarso rispetto delle Fair Information Practices ( proporzionalità, qualità, finalità specifica, utilizzo ulteriore per scopi compatibili, misure di sicurezza, trasparenza e informativa adeguata, diritto di accesso e rettifica).

L’Autorità Garante ha specificato che l’iscrizione ad un sito Internet per ordinare prodotti, non autorizza ad usare i dati per altri scopi, come l’invio di posta ordinaria di tipo commerciale. Per questo tipo di invii è necessario il preventivo consenso del destinatario.

l’invio di corrispondenza con materiale pubblicitario senza aver prima acquisito il consenso del destinatario è consentito solo se i dati sono estratti da elenchi pubblici. Anche in questo caso è comunque necessario informare gli interessati sull’uso che si farà dei dati che li riguardano.

Le banche non possono chiedere ai loro clienti compensi per la consegna di documenti contenenti informazioni personali che li riguardano.

Il principio sulla gratuità dell'accesso ai dati personali, detenuti dal titolare o responsabile del trattamento, è stato ribadito dal Garante per la privacy che ha accolto il ricorso di un cittadino al quale il suo istituto di credito aveva chiesto un compenso per ricercare e produrre i documenti da essa detenuti contenenti le informazioni personali che lo riguardavano.

L’Autorità Garante per la privacy ha denunciato alla magistratura il titolare di una azienda operante nel settore delle arti grafiche per aver continuato ad inviare e-mail pubblicitarie indesiderate nonostante fosse stato destinatario di un provvedimento di blocco dell’uso illecito dei dati impartito dalla stessa Autorità, e per non aver fornito informazioni, come disposto a seguito di ricorso dalla stessa Autorità, riguardo alla provenienza dei dati personali e ai responsabili del loro uso.

Sono state approvate le proposte formulate dalle regioni e dalle province autonome per la concessione delle agevolazioni alle attività produttive nelle aree depresse in merito alle domande presentate per il bando 2003. Le agevolazioni sono riferite alle attività astrattive, manifatturiere, di servizi, delle costruzioni, di produzione e distribuzione di energia elettrica, di vapore e acqua calda.

In G.U. il bando per lo sviluppo nelle PMI dell'innovazione ICT

Il Ministro delle attività produttive ha stabilito i termini, i criteri e le modalità di effettuazione del bando tematico per lo sviluppo nelle PMI dell’innovazione basata sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT).

Le domande di partecipazione al bando potranno essere presentate a partire dal 26 dicembre 2003 al 24 febbraio 2004.

Possono partecipare al bando, purché possiedano una stabile organizzazione in Italia, i seguenti soggetti:

• imprese che esercitano attività industriale diretta alla produzione di beni e servizi;
• imprese che esercitano un’attività di trasporto per terra, per acqua o per aria;
• imprese agroindustriali;
• imprese artigiane di produzione di beni;
• centri di ricerca con personalità giuridica autonoma;
• consorzi e società consortili.

Il Ministero delle attività produttive rende nota la presentazione del "Testo Unico" sugli incentivi alle imprese, un documento di riordino e razionalizzazione dell’intera gamma degli interventi agevolativi in favore delle imprese.

Il Testo Unico sugli incentivi fa parte di un più ampio progetto di riordino normativo ed è il secondo di cinque codici (il primo è stato il "Codice del consumo").

Esso accorpa gli strumenti esistenti che rispondono alla stessa finalità, semplifica la disciplina degli strumenti per renderli di più agevole impiego, immette misure di automatismo per categorie di intervento e dà risalto alle fasi di valutazione per garantire la selettività dell’intervento.

Nell'ambito del "Piano per l'innovazione digitale nelle imprese", tra gli interventi di breve termine, sono state individuate le iniziative relative al bando tematico per l'innovazione delle piccole e medie imprese.
Gli interventi di importo pari a 62 milioni di euro sono finanziati:

• per 32 milioni di euro, con i fondi di pertinenza del Ministro delle attività produttive e
• per i rimanenti 30 milioni di euro sulle disponibilità del Fondo di finanziamento per i progetti strategici nel settore informatici (art. 27, commi 2 e 4 legge n. 3/2003) relative all'anno finanziario 2004.